Novità e normative sui mandati diretti di energia e gas
L’UE considera per la 1° volta di imporre sanzioni sul petrolio alla Russia
L’UE considera per la 1° volta di imporre sanzioni sul petrolio alla Russia
La presidente della Commissione ha fatto sapere che si sta lavorando per includere il greggio di Mosca nel 6° pacchetto di sanzioni. Ma fonti europee frenano: “ci vorranno diversi mesi”
Ogni giorno, l’UE importa dalla Russia petrolio e derivati per 450 mln di euro
Dopo il carbone, forse è la volta del greggio. Le sanzioni sul petrolio alla Russia non sono più un tabù nelle discussioni tra i Ventisette. Anche se sono ancora molti i paesi che remano contro o hanno più di qualche perplessità. Ma il 6° pacchetto di misure contro l’invasione dell’Ucraina, assicura Ursula von der Leyen, dovrebbe includere una stretta sul petrolio e far calare la ghigliottina su Sberbank, il colosso bancario russo da cui passa il 37% delle transazioni. Inclusa gran parte dei pagamenti europei per il petrolio e il gas di Mosca.
Von der Leyen rassicura…
…Le Maire lancia l’allarme
Che forma avranno queste sanzioni sul petrolio alla Russia non è chiaro. Quello che è certo è che non c’è ancora un vero accordo tra i Ventisette. Intanto la Russia, nella notte tra il 18 e il 19 aprile, ha lanciato la tanto attesa offensiva sul Donbass dopo aver sostanzialmente preso Mariupol assediata da settimane. Perciò il ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire invita a fare in fretta.
“Stiamo cercando di convincere i nostri partner europei a smettere di importare petrolio dalla Russia”, ha detto Le Maire alla radio francese Europe 1. “Qual è stata la fonte primaria di valuta per Vladimir Putin per diversi anni? Non è il gas. È il petrolio”. La Francia, che ha la presidenza di turno questo semestre, prova a spingere. “Sappiamo molto bene che se ad oggi non ci siamo ancora riusciti, non è perché la Francia non lo vuole, è perché alcuni partner europei sono ancora esitanti”, ha aggiunto Le Maire senza nominare i paesi recalcitranti. Il più importante dei quali, come noto, è la Germania.
Che tempi per le sanzioni sul petrolio alla Russia?
L’altro punto ancora da chiarire sono i tempi in cui potrebbe entrare in vigore un pacchetto di sanzioni che includa anche il greggio di Mosca. Von der Leyen non si è sbilanciata in merito. Ma le voci da Bruxelles mal si accompagnano con la fretta chiesta da Parigi. Sì, la Commissione sta valutando diverse opzioni – faceva sapere all’AFP una fonte UE venerdì scorso – ma “adottare misure sul petrolio significa annullare i contratti esistenti, trovare alternative e impedire che vengano aggirate. Questo non può essere fatto dall’oggi al domani. Richiede almeno diversi mesi”.
Fonte: www.rinnovabili.it