Novità  e normative sui mandati diretti di energia e gas

Bollette, via libera ai sostegni: 5,5 miliardi contro il caro energia

 

Bollette, via libera ai sostegni: 5,5 miliardi contro il caro energia

Èstato definitivamente approvato al Senato il decreto legge Bollette, con il voto di fiducia: 207 voti a favore, 38 contrari e nessun astenuto. Il decreto era stato già approvato, sempre col voto di fiducia, il 12 aprile alla Camera. Il provvedimento stanzia 8 miliardi di cui 5,5 per contrastare il caro energia e il resto per i sostegni ai settori produttivi più colpiti e per la sanità.

In particolare, viene confermato, per il secondo trimestre 2022, l’azzeramento degli oneri di sistema che pesano sulle bollette elettriche. Ancora per altri tre mesi, resta l’Iva ridotta al 5% sulle bollette del gas. Prorogato fino alla fine di giugno il bonus sociale sulle utenze di luce e gas per le famiglie a basso reddito, la cui platea è stata ampliata dal successivo decreto Ucraina bis, che ha aumentato a 12 mila euro il tetto Isee per ottenere l’agevolazione e sul quale è in discussione alla commissione Finanze del Senato un emendamento predisposto dal ministero dello Sviluppo che dispone l’applicazione automatica dello stesso bonus senza più dover presentare la Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica).

Sempre sul fronte energia, il decreto approvato ieri prevede un credito d’imposta sulle bollette a carico di imprese energivore e gasivore. Il provvedimento avrà un impatto anche sulle temperature minime per i condizionatori d’aria, che non potranno scendere sotto i 25 gradi. Il decreto dispone infatti come soglia minima i 27 gradi, con una tolleranza di due gradi. Ci sono poi misure per favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili, semplificando le procedure le procedure per l’istallazione degli impianti fotovoltaici ed eolici. Sul fronte produttivo c’è un fondo da 800 milioni a sostegno del settore automotive, la proroga al 30 giugno delle garanzie concesse da Sace per la liquidità delle imprese, un fondo per lo sviluppo della filiera nazionale dei microchip, 100 milioni per far fronte al rincaro dei prezzi dell’edilizia. Infine, arrivano 250 milioni per l’acquisto di farmaci anti covid

 

 

Fonte: www.corriere.it




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