Novità  e normative sui mandati diretti di energia e gas

Energia, più rigassificatori e solare. Supercommissario per le rinnovabili

 

Energia, più rigassificatori e solare. Supercommissario per le rinnovabili

Simulazioni in corso per azzerare le forniture di gas dalla Russia «assumendo diversi momenti di interruzione», a seconda delle decisioni che prenderà l’Europa, «già tra maggio e giugno». Così registra il Corriere da fonti governative. Valutazioni che approderanno nel Consiglio dei ministri di giovedì anche in chiave di possibili razionamenti dei consumi. L’esecutivo dettaglierà, a seguire, le strategie della «maggiore indipendenza energetica» da Mosca a prescindere dalle evoluzioni che prenderà la guerra in Ucraina. Per farlo Palazzo Chigi, di concerto con il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, nominerà all’interno del pacchetto energia che arriverà in Cdm un Supercommissario alle rinnovabili per approvare i progetti di nuovi impianti eolici (anche off-shore) e fotovoltaici. Ne risultano almeno una trentina bloccati da valutazioni paesaggistiche negative del ministero della Cultura di Dario Franceschini, per sei gigawatt di potenza.

Il supercommissario avrebbe la funzione di «facilitatore», per accelerare le procedure dirimendo valutazioni difformi tra i due dicasteri. Utilizzando anche la procedura di «escalation» contenuta già del decreto Semplificazioni dell’estate scorsa che conferiva a Palazzo Chigi la facoltà di decisore di «ultima istanza» sugli impianti green diventati ancora più urgenti con il nuovo scenario geopolitico.

La nuova strategia sul gas prevede uno snellimento delle procedure per le autorizzazioni di nuovi rigassificatori partendo dalle due navi Frsu che Snam sta contrattando. L’obiettivo è renderle operative, almeno una delle due, «entro il primo semestre 2023», ha detto il ministro Cingolani. Per farlo il ministero della Cultura porterà in Consiglio dei ministri un dossier in cui intende snellire le procedure autorizzative in carico alle Sovrintendenze. In modo da completare in pochi mesi, di concerto con il Mite, la valutazione di impatto ambientale, la Conferenza dei servizi con gli enti locali interessati e l’Autorizzazione unica. È una corsa contro il tempo che va di pari passo con le missioni istituzionali all’estero per avere nuove forniture di gas naturale liquefatto.

La capacità di rigassificazione è cruciale per rendere utilizzabile tutto il gas liquefatto che importeremo man mano ed è altrettanto fondamentale accelerare sulle autorizzazioni. Gli impianti già progettati sono due: Gioia Tauro (Rc) di Sorgenia e Iren e Porto Empedocle di Enel. È datata 11 aprile 2022 la lettera della Sovrintendenza di Agrigento indirizzata — tra gli altri — al ministero della Cultura con cui il sovrintendente Michele Benfari comunica la decadenza dell’autorizzazione rilasciata nel 2006 al progetto Enel. E precisa che si tratta di un sito Unesco lasciando presagire che, semmai fosse ripresentata la richiesta, il parere sarebbe negativo. «Nel merito — si legge — preoccupa il crescente rilievo mediatico sulla ripresa della progettazione dell’impianto, tornato attuale per via della paventata crisi energetica legata al conflitto russo-ucraino».

 

Fonte: www.corriere.it

 



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