Novità  e normative sui mandati diretti di energia e gas

Energia, da quando potrebbero diminuire le bollette del gas?

 

Energia, da quando potrebbero diminuire le bollette del gas?

I prezzi del metano sulla Borsa di Amsterdam sono scesi verso cifre che non si vedevano almeno dallo scorso luglio. Gli utenti dovranno però aspettare almeno novembre per una contrazione sugli importi da versare, sia sul mercato libero che su quello tutelato. Ecco perché

Scende il prezzo del gas. Venerdì 7 ottobre i future sul mercato di Amsterdam, indice di riferimento per il metano in Europa, hanno chiuso le contrattazioni a 156,21 euro al megawattora, in discesa dell’11,1%. Il livello è il più basso registrato dall’inizio dello scorso luglio. Intanto, le scorte di gas dell’Unione europea hanno superato il 90%. Le stime per le bollette del gas di ottobre indicano però un aumento del 74%. Come è possibile? Quando ci si può aspettare che le cifre per i consumi inizino a diminuire?

Se il trend in discesa continuasse, si può guardare a novembre come primo momento utile per una contrazione del costo delle bollette. Almeno per i clienti del mercato tutelato, che – semplificando – interessa tutti i 7 milioni di italiani che hanno accesso al gas alle condizioni economiche e contrattuali fissate da Arera, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Questi utenti sono i primi destinatari di una serie di novità, decise appunto da Arera, sul calcolo del prezzo del gas e sulla fatturazione delle relative bollette

Da questo ottobre la fatturazione delle bollette del gas invece che essere trimestrale diventerà mensile. In questo modo dovrebbero essere evitate “max-stangate”: pagando ogni mese, gli italiani potranno fare con più calma i conti in tasca e gestire meglio i risparmi. Questo non avrà però conseguenze dirette sull’importo da versare per i consumi effettuati. Si guarda invece con speranza al nuovo metodo di calcolo per il prezzo del gas deciso da Arera

Convenzionalmente, le bollette sul mercato tutelato hanno sempre fatto riferimento al prezzo del metano sul mercato di Amsterdam. Il parametro è però stato abbandonato in favore dell’indice italiano, il Psv, di base molto meno esposto a speculazioni e quindi con cifre meno variabili. Arera ha specificato che questa scelta consentirà di trasferire ai clienti con velocità i benefici di “eventuali iniziative europee di contenimento dei prezzi delle commodity energetiche”

Terzo elemento di novità per il mercato tutelato è anche la decisione di Arera per cui le tariffe verranno aggiornate ‘ex post’ e non più ‘ex ante’. E quindi, qualora durante il mese di ottobre il prezzo medio del gas dovesse continuare a scendere – o comunque mantenersi su cifre più basse che negli scorsi mesi – le novità si vedrebbero comunque non prima di novembre

Chi si troverà a pagare  il gas per il mese di ottobre in acconto potrà procedere a conguaglio sul mese successivo e rifarsi così della maggiore spesa. Le variabili che vanno a incidere sul costo finale per i consumatori sono però molte e non è detto che le prossime settimane riserveranno solo buone notizie. La paura più grande rimane sempre la stessa: lo stop ai rifornimenti in arrivo da Mosca

Un altro elemento da considerare è che il prezzo mensile del metano che va a incidere sulle nostre bollette viene calcolato sulla base della media aritmetica delle quotazioni di ogni singolo giorno sul mercato di riferimento, che sia il Ttf o il Psv. Questo passaggio è importante non solo per gli utenti del mercato tutelato, ma anche per quelli del mercato libero

Nel mercato libero si seguono le regole della concorrenza: ogni utente decide quale contratto scrivere e con quale fornitore di energia, guardando all’offerta che gli sembra più conveniente. Alcuni contratti sono a prezzo fisso, altri a prezzo indicizzato. I primi prevedono che per il periodo dall’accordo l’importo cambi in relazione ai consumi e non per altre cause. I secondi sono invece legati all’andamento del prezzo del gas sugli indici presi a riferimento

Quindi, anche in questo caso, per vedere se la discesa dei prezzi del metano registrata negli ultimi giorni avrà un impatto sulle bollette bisognerà aspettare il mese di novembre. Ci sono però metodi per risparmiare che prescindono dagli elementi finora considerati: le regole per il riscaldamento domestico contenute nel decreto del ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani 

Le misure prevedono - tra le altre cose - che il riscaldamento rimanga acceso 15 giorni in meno del solito e con una riduzione di un grado della temperatura e di un'ora al giorno per la durata. Secondo le simulazioni di Facile.it – basate sulle stime di Enea - ogni famiglia italiana potrebbe risparmiare più di 260 euro sulle bollette seguendo queste regole. Oltre quattro milioni di italiani sarebbero però pronti a non rispettarle, evidenzia l’analisi

 

 

 

Fonte: tg24.sky.it




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