Novità  e normative sui mandati diretti di energia e gas

La proposta dell’Ue sull’energia: price cap temporaneo e acquisto congiunto del gas

 

La proposta dell’Ue sull’energia: price cap temporaneo e acquisto congiunto del gas

Ursula von der Leyen: "Abbiamo lavorato duramente per proteggere l'Europa dalle ricadute sui mercati energetici. Ora siamo meglio preparati per affrontare questo inverno", ma "dobbiamo domare i picchi di prezzo del gas"

La Commissione europea ha presentato una serie di nuove proposte per affrontare i continui rincari dell'energia, che mirano ad arginare le pressioni sui prezzi e al tempo stesso agevolare gli approvvigionamenti complessivi in modo da accumulare scorte adeguate in Europa. 

La strategia fa ricorso a normative di emergenza per agire su tre canali: acquisti congiunti minimi obbligatori dei Paesi a livello Ue sull'energia; interventi sugli indici dei prezzi volti a limitare la volatilità, fissando "limiti dinamici" o meccanismi di controllo sui prezzi e, terzo, regole minime di solidarietà tra Stati in caso di penurie di approvvigionamento.

Dunque: via a price cap dinamico e temporaneo "per evitare un'eccessiva volatilità dei prezzi e per prevenire picchi estremi sul mercato dei derivati energetici", un nuovo indice di prezzo complementare per il Gnl (gas naturale liquefatto), alternativo rispetto al Ttf di Amsterdam, "strumenti giuridici per l'acquisto congiunto di gas".

"La guerra della Russia all'Ucraina ha gravi conseguenze sui mercati energetici globali ed europei. Gli impianti di stoccaggio di gas in Europa sono al 92%. La quota russa del gas via gasdotto è scesa al 9%, i 2/3 delle forniture russe è stato tagliato. Grazie a tutto questo siamo preparati per affrontare l'inverno. Ora possiamo affrontare i prezzi eccessivi e volatili con maggiore sicurezza", ha detto la presidente della Commissione europea. 

 

I punti principali della proposta

"Introdurremo un meccanismo temporaneo per limitare i prezzi eccessivi questo inverno, e nel frattempo sviluppiamo un nuovo benchmark in modo che il Gnl sia scambiato a un prezzo più equo", ha spiegato. "Forniamo strumenti legali per l'acquisto congiunto di gas nell'Ue, garantiamo la solidarietà nella sicurezza dell'approvvigionamento per tutti gli Stati membri e negoziamo con i nostri fornitori di gas affidabili per garantire gas a prezzi accessibili. "Ma dobbiamo anche accelerare gli investimenti nelle energie rinnovabili e nelle infrastrutture. Investire di più e più velocemente nella transizione verso l'energia pulita è la nostra risposta strutturale a questa crisi energetica", evidenzia von der Leyen.

La proposta di Bruxelles prevede anche di assicurare l'ottimizzazione di utilizzo degli impianti di rigassificazione presenti, evitando esplicitamente che un operatore possa bloccarne il funzionamento prenotandone l'utilizzo senza poi effettivamente sfruttarlo.

Il price cap temporaneo

"Avevamo proposto un tetto al prezzo del gas già a marzo ma allora c'era reticenza tra gli Stati. Oggi c'è più accordo in merito", ha dichiarato Ursula von der Leyen. "Perché queste misure ora e non in primavera? In primavera non eravamo pronti, avevamo glistoccaggi vuoti. Non avevamo piattaforme per acquisti comuni o riduzioni coordinate dei consumi. Non avevamo gli elementi per la tassazione degli extra-profitti. Ora c'è una base importante per cominciare con il tetto al prezzo del gas", ha spiegato. "Sono quindi fiduciosa che ora possiamo progredire su questa questione cruciale. Stiamo adottando un approccio in due fasi. Oggi abbiamo stabilito una serie di principi per questo "meccanismo di tetto flessibile", ha continuato. "Dovrebbe essere sufficientemente flessibile da garantire la sicurezza dell'approvvigionamento e mantenere il consumo di gas sotto controllo e sufficientemente alto da mantenere il mercato funzionante e quindi il flusso di gas, e sufficientemente ampio da poter essere collegato ad altri benchmark", ha chiarito von der Leyen. "Non appena il Consiglio sarà d'accordo sui principi, presenteremo la misura dettagliata per renderlo operativo", ha aggiunto. 

“Il price cap risponde alle richieste di Roma”

Il price cap dinamico e temporaneo "risponde molto da vicino a ciò che è stato richiesto e discusso" con l'Italia e gli altri quattordici Paesi membri. Lo indicano fonti Ue a margine della presentazione del nuovo pacchetto di misure contro il caro energia. Nelle settimane scorse il gruppo di capitali Ue aveva chiesto l'introduzione di un price cap fisso a tutte le importazioni di gas. La misura proposta da Bruxelles, spiegano le fonti, "trae significativa ispirazione dalla lettera dei 15 Stati e dal lavoro tecnico svolto con tutti i Ventisette" poiché "stabilisce quel meccanismo di correzione di mercato per evitare picchi di prezzo".

Acquisti congiunti

"Sappiamo che siamo forti quando agiamo insieme. Per questo, la prima enfasi è posta sul fatto che in questa proposta rendiamo operativo l'acquisto congiunto. Sappiamo che la domanda europea di energia è molto ampia, quindi è logico che, invece di farsi concorrenza tra loro, gli Stati membri e le compagnie energetiche sfruttino il loro potere d'acquisto comune. Per questo proponiamo strumenti legali per mettere in comune la domanda di energia a livello europeo", ha detto nella conferenza stampa di presentazione del pacchetto energia. 

La proposta di obbligo di acquisti congiunti di energia da parte dei Pesi Ue è stata fissata al 15% delle riserve di gas perché si è visto che è sull'ultima frazione delle riserve che si creano più attriti e potenziali gare tra Paesi per reperire approvvigionamenti", ha spiegato. "Abbiamo constatato, per esperienza, che è l'ultimo 10-20% di delle riserve che diventa più difficile e costoso da riempire e in cui le compagnie europee si combattono a vicenda con aste - ha rilevato - per questo vogliamo mettere assieme le nostre forze".

“Se le tendenze attuali persisteranno fino alla fine di quest'anno e continueremo ad agire, avremo ricevuto almeno 65 miliardi di metri cubi di gas da fornitori diversi dalla Russia e avremo risparmiato 50 miliardi di metri cubi di gas”. ha aggiunto.

Un nuovo indice

"Dobbiamo domare la volatilità e gli aumenti estremi dei prezzi sul principale mercato del gas dell'Ue, il Ttf". Il Title Transfer Facility "non riflette più realmente la vera situazione del mercato, quindi svilupperemo un indice complementare" e, nel frattempo, "proponiamo un meccanismo" di cap "per limitare i prezzi eccessivi del gas", ha annunciato.

Von der Leyen: “Russia inaffidabile”

Sul timore che Mosca tagli totalmente il gas, la presidente della Commissione Ue ha risposto: "La Russia ha già mostrato di essere totalmente inaffidabile e ha deliberatamente tagliato i flussi all'Ue. Non possiamo contare sulla Russia e dobbiamo prendere le nostre decisioni in una condizione di indipendenza".

Il “modello iberico” per l'elettricità

La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha detto di ritenere utile considerare l'estensione alla Ue del modello iberico praticato in Spagna e Portogallo per limitare il prezzo dell'elettricità (con l'intervento pubblico a copertura della differenza tra il prezzo di mercato e il prezzo praticato ai consumatori). “Crediamo meriti di essere approfondito, dobbiamo rispondere un paio di questioni aperte, occorre guardare ai dettagli sul modo in cui renderlo operativo a livello Ue”, ha detto. 

Tale soluzione è stata contrastata da diversi paesi tra cui l'Italia per due motivi: da un lato perché non tutti gli stati hanno lo spazio di bilancio per finanziarie un intervento di sussidio di questa natura (non esistendo un fondo specifico comune), dall'altro lato di un prezzo sussidiato da uno stato possono beneficiare acquirenti di un altro stato.

Michel ai leader Ue: “Tenere conto dell'interesse collettivo”

La proposta della Commissione finirà direttamente sul tavolo dei 27 leader europei riuniti il 20 e 21 ottobre per il Consiglio. Il 25 ottobre poi il Consiglio Affari Energia tornerà però a esprimersi sulla proposta legislativa, che potrà avere luce verde solo a novembre, quando la presidenza ceca convocherà un nuova riunione straordinaria dei ministri dell'Energia.

"Il nostro incontro sarà l'occasione per esaminare ulteriori misure in grado di ridurre iprezzi. Tra queste: sfruttare il potere negoziale della nostra unità acquistando congiuntamente il gas, sviluppare un nuovo benchmark che rifletta più accuratamente le condizioni del mercato del gas ed esaminare un limite dinamico temporaneo dei prezzi. Sono fiducioso che, nonostante i diversi vincoli nazionali, affronteremo il dibattito in modo costruttivo, tenendo conto del nostro urgente interesse collettivo". Lo scrive il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, nella lettera di invito ai 27 per il vertice dei leader di giovedì.

Olanda e Germania ancora perplesse sul price cap

Olanda e Germania, a quanto si apprende, "continuano a esprimere perplessità" rispetto all'introduzione del 'price cap' dinamico al gas, misura che ad ogni modo sarebbe di natura "temporanea" e che riflette l'emergenza vissuta dall'Europa. Il pacchetto presentato dalla Commissione, precisa una fonte, va analizzato "nel suo complesso" perché ogni componente ha un effetto sull'altra.

Finlandia: “Investire in rinnovabili”

"Viviamo tempi straordinari e la Finlandia è aperta a misure straordinarie, incluso un price cap temporaneo al gas. Ma invece di sovvenzionare le famiglie con soluzioni europee, dovremmo potenziare gli investimenti nelle energie pulite. Questo rappresenta anche un modo per renderci indipendenti da regimi autoritari come la Russia. L'Europa ha bisogno di creare la sua sovranità e di investire massicciamente nelle energie rinnovabili". Lo ha dichiarato la ministra per gli Affari europei della Finlandia, Tytti Tuppurainen, al suo arrivo al Consiglio Affari generali dell'Ue a Lussemburgo. "L'Ucraina deve vincere questa guerra e questa dovrebbe essere la priorità. Dovremmo essere risoluti nella nostra risposta all'aggressione russa e pronti a imporre ulteriori sanzioni se necessario", ha aggiunto.

Francia: “Abbassare i prezzi”

"Dobbiamo abbassare i prezzi dell'energia e affronteremo tutti i punti: la diminuzione della domanda di gas, la limitazione dei prezzi grazie alle importazioni da Paesi come la Norvegia e gli Stati Uniti, la piattaforma dei prezzi congiunti e infine un tetto del prezzo del gas per la produzione dell'elettricità", ha detto Laurence Boone, Sottosegretario di Stato presso il Ministero dell'Europa e degli Affari esteri della Francia, arrivando al Consiglio Affari Generali.

 

 

Fonte: www.rainews.it




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