Novità  e normative sui mandati diretti di energia e gas

Il monitor energetico che segnala i guasti elettrici del futuro

 

  • Dagli scienziati del MIT arriva un nuovo display per monitorare il comportamento di tutti i dispositivi elettrici all’interno di un edificio, segnalando le riparazioni necessarie

guasti elettrici

 

 

Oltre Building Automation System: arriva la diagnostica in grado di anticipare i guasti elettrici

E se fossimo in grado di reagire ai guasti elettrici dei dispositivi, prima ancora che si verifichino? A questo obiettivo stanno lavorando alcuni scienziati del MIT alle prese con un nuovo prodottoper il “monitoraggio non intrusivo del carico”. Il sistema può tenere sotto controllo il comportamento di tutti i dispositivi elettrici all’interno di un edificio, una nave o una fabbrica, determinando quali sono in uso in un dato momento e quali sono prossimi ad un problema di funzionamento.

 

Il funzionamento è semplice: un sensore viene collegato all’esterno di un filo elettrico in un unico punto, senza richiedere tagli o giunzioni. Da quel punto singolo, può percepire il flusso di corrente e rilevare le “firme” distintive di ciascun motore, pompa o pezzo di equipaggiamento nel circuito analizzando anche le più piccole fluttuazioni di tensione e corrente ogni volta un dispositivo si accende o si spegne. Il sensore invia i dati a un display grafico di facile utilizzo.

 

 

La tecnologia – spiegano gli inventori – è particolarmente adatta a sistemi elettrici relativamente piccoli e contenuti, come quelli che in funzione negli edifici o in fabbrica con un numero limitato di dispositivi da monitorare; e può anche essere utilizzata per tenere sotto controllo l’utilizzo di energia, identificando i possibili miglioramenti dell’efficienza.

I primi test reali sono stati effettuati su una piccola imbarcazione della Guardia costiera, con risultati ottimi: il sistema ha permesso di rilevare anomalie altrimenti invisibile e correggerle prima che diventassero un problema.

 

Anticipare i guasti elettrici non è però il solo obiettivo del progetto, come spiega il professor di ingegneria elettrica Steven Leeb. Monitorando costantemente quali dispositivi vengono utilizzati e in quale momento, il sistema potrebbe consentire agli audit energetici di trovare quali dispositivi sono attivati ​​inutilmente o quali sono meno efficienti e quindi consumano più corrente rispetto ai loro equivalenti. I risultati della ricerca sono stati pubblicati  su IEEE Transactions on Industrial Informatics.

 

fonte:rinnovabili.it




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