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Riscaldamento: Bonus Caldaia, in cosa consiste e come usufruirne

 

Riscaldamento: Bonus Caldaia, in cosa consiste e come usufruirne

Gli interventi effettuati sulla caldaia rientrano nella categoria della manutenzione straordinaria contenute nell'Ecobonus

Nella legge di bilancio 2020 è stato confermato il bonus caldaie, la detrazione riconosciuta a chi sostiene spese per la sostituzione della caldaia nell’anno precedente. Il bonus è compreso nel pacchetto Bonus Casa che il governo ha rinnovato anche per il 2020 e sarà quindi valido per i prossimi 14 mesi con le stesse modalità. Per quanti volessero approfittarne, ora vedremo nel dettaglio come funziona questo bonus, chi può accedervi e con quali importi, come fare a richiederlo e quale documentazione presentare.

Come funziona il Bonus Caldaie

Gli interventi effettuati sulla caldaia rientrano nella categoria della manutenzione straordinaria contenute nell’Ecobonus. L’ecobonus caldaie 2020 prevede una detrazione del 65% per l’installazione di una caldaia a condensazione di classe A e di sistemi di termoregolazione evoluti o qualsiasi impianto provvisto di apparecchi ibridi con un sistema a pompe di calore e caldaie a condensazione.

Chi vuole procedere alla sostituzione della vecchia caldaia o intervenire per migliorarne l’efficienza, farebbe bene a rivolgersi a personale specializzato. Si avrà così la sicurezza che tutto venga eseguito in maniera impeccabile e si potrà contare su un impianto di riscaldamento efficiente.

Lo sgravio può essere trasmesso all’installatore che tuttavia deve provvedere a garantire uno sconto di pari importo sulla spesa sostenuta, come previsto dal decreto Crescita 2019. L’importo può arrivare a un massimo di 10.000 mila euro se il miglioramento è certificato da un addetto Enea autorizzato.

Come fare per richiederlo

È possibile richiedere la detrazione solo se si presenta la dichiarazione dei redditi con il modello 730 o modello unico, come previsto dalla circolare 3/E del 2 marzo 2016. Lo sgravio dovrà essere suddiviso in 10 rate.

Bisognerà eseguire il pagamento o con il bonifico parlante o tramite carte di credito (non è possibile l’utilizzo di contanti o assegni) e inoltre sarà necessario conservare tutta la documentazione per almeno 10 anni, in particolare la ricevuta di pagamento e le fatture di acquisto della caldaia che riportano tutti i dati relativi all’operazione effettuata.

Nella causale bonifici vanno inseriti una serie di dati necessari per avviare la richiesta. Va inserita la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto che richiede la detrazione e il numero di partita Iva oppure in alternativa il codice fiscale del rivenditore o del negozio.

Dopodiché si dovrà trasmettere la scheda informativa di tutti gli interventi effettuati sul portale dell’Enea, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.

Oltre a chi esegue lavori in proprio, possono richiedere la detrazione fiscale il proprietario o il nudo proprietario, l’inquilino, i titolari di un diritto reale di godimento, i soci di cooperative divise e indivise, i soci delle società di persone e gli imprenditori individuali.

fonte: Orizzontenergia.it




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