Nel 2019, per il quinto anno consecutivo, la crescita delle fonti rinnovabili, trainata da eolico e fotovoltaico, ha ampiamente superato la crescita delle fonti fossili, per quanto riguarda la nuova potenza installata nella produzione di energia elettrica.

Questa tendenza si era già vista nel 2012-2013, poi interrotta dalla parentesi del 2014, quando le risorse convenzionali erano tornate, seppur di poco, in cima alla classifica.

Lo mostrano con chiarezza le statistiche pubblicate dall’Agenzia internazionale delle energie rinnovabili (IRENA: International Renewable Energy Agency).

Il grafico seguente, tratto dalla sintesi dei dati, evidenzia che lo scorso anno si sono aggiunti 176 GW di capacità netta nelle rinnovabili, lievemente meno in confronto al 2018 (179 GW), portando così il totale cumulato su scala globale a 2.537 GW.

In sostanza, emerge dalla sintesi delle statistiche, nelle fonti rinnovabili si è installato quasi il triplo di capacità in confronto ai combustibili fossili (carbone, gas); le fonti pulite hanno rappresentato, per la prima volta, oltre il 70% della nuova capacità di generazione elettrica realizzata in un anno, considerando tutte le fonti nel loro complesso.

l’eolico e il solare hanno decisamente rubato la scena a tutte le altre tecnologie rinnovabili, perché insieme hanno fatto il 90% del totale installato nel 2019.

Più in dettaglio, evidenzia il prossimo grafico, il solare ha registrato quasi 100 GW di nuove installazioni lo scorso anno, seguito dall’eolico con 59%; molto più staccate le altre fonti, con l’idroelettrico, le bioenergie e la geotermia che hanno aggiunto, rispettivamente, 12 GW, 6 GW e 700 MW.

A livello geografico, l’Asia ha dominato la crescita delle rinnovabili con 95 GW totali, davanti all’Europa con 35 GW.

 

Fonte: QUALENERGIA.IT