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Investimenti mondiali in energie rinnovabili, verso un rimbalzo nel 2021

 

Investimenti mondiali in energie rinnovabili, verso un rimbalzo nel 2021

Le stime aggiornate di IHS Markit: gli investimenti globali in rinnovabili, esclusi i grandi impianti idroelettrici, stanno per tornare sui livelli ante-Covid.

Gli investimenti globali in fonti rinnovabili (esclusi i grandi impianti idroelettrici) stanno per tornare sui livelli ante-Covid.

Secondo IHS Markit, infatti, raggiungeranno 255 miliardi di dollari nel 2021, in crescita del +8,5% in confronto al 2020, in linea con i numeri registrati nel 2019.

E la cifra annuale è destinata a rimanere costante per qualche anno, fino al 2025, con il risultato che nel periodo 2021-2025 si saranno investiti in totale 1.300 miliardi di dollari nelle energie rinnovabili, il 9% in più rispetto al 2015-2019.

Grazie ai costi in netto calo delle tecnologie pulite, prosegue IHS, il +9% di investimenti si tradurrà in un +45% di potenza cumulativa realizzata nelle rinnovabili nei prossimi cinque anni, nel paragone con i cinque anni precedenti.

In altre parole: con una crescita relativamente piccola degli investimenti si potranno aggiungere molti più GW di potenza rinnovabile, rispetto a quanto si riusciva a fare in passato, perché i costi per costruire grandi impianti eolici e solari sono in forte diminuzione in tutto il mondo.

Intanto a fine 2020, scrive IHS in una nota, si saranno investiti 235 miliardi di $ nelle rinnovabili su scala globale, il 7% in meno nel paragone con il 2019, a causa dei ritardi nella realizzazione dei progetti imputabili alle restrizioni del lockdown.

Va detto che la pandemia non ha frenato il fotovoltaico europeo, che secondo i dati preliminari appena diffusi da Solar Power Europe, segnerà un +11% di potenza installata nel 2020 (oltre 18 GW) con ottime prospettive per il 2021 e gli anni successivi.

Proprio il fotovoltaico, afferma IHS, sarà il re degli investimenti mondiali in rinnovabili nel quinquennio 2021-2025, con circa 700 miliardi di dollari, il 54% del totale.

Si prevede anche un’accelerata degli investimenti nell’eolico offshore: 170 miliardi di $ in cinque anni, quasi il triplo di quanto visto nel quinquennio precedente.

Intanto però caleranno i numeri dell’eolico a terra: si parla di 320 miliardi di dollari investiti nel 2021-2025 vs 365 miliardi spesi tra 2015 e 2019.

Di conseguenza, afferma IHS, nel 2025 le fonti rinnovabili produrranno il 18% dell’energia elettrica globale (11% nel 2019) mentre la potenza cumulativa installata nell’eolico e nel fotovoltaico avrà superato la potenza cumulativa del carbone a livello mondiale.

A proposito di eolico offshore ricordiamo che secondo i dati di Bloomberg New Energy Finance (BNEF), già il primo semestre 2020 era stato da record quanto a investimenti globali nel settore, con 35 miliardi di dollari (+319% in confronto a gennaio-giugno 2019).

Diversi fattori avevano contribuito al boom dei parchi in mare, spiegava BNEF, tra cui l’uso di pale eoliche sempre più potenti e la riduzione del valore LCOE degli impianti offshore (Levelized Cost of Electricity, cioè il costo tutto compreso per produrre elettricità con una determinata tecnologia): -67% dal 2012 a oggi.

Fonte: Qualenergia.it

 




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