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Accumulo fotovoltaico a gravità anche per impianti domestici

 

Accumulo fotovoltaico a gravità anche per impianti domestici

Uno nuovo studio indaga la fattibilità di sistemi dello stoccaggio gravitazionali nella piccola generazione distribuita su piccola scala

 

L’idea alternativa per l’accumulo fotovoltaico domestico

Le prime grandi batterie a gravità si sono affacciate da poco sul mercato mondiale e qualcuno già pensa di riadattarle all’accumulo fotovoltaico residenziale. L’idea, indubbiamente originale, arriva da un gruppo di scienziati della De Montfort University, in Gran Bretagna, e della Ahmadu Bello University, in Nigeria. In un articolo pubblicato sull’International Journal of Energy and Environmental Engineering, gli ingegneri Oluwole Bowoto, Omonigho Emenuvwe e Meysam Azadani hanno presentato un nuovo modello progettuale per l’energy storage su piccola scala. “Questa ricerca – scrivono gli autori – integra e formula diverse idee, fattori e variabili adottati in precedenti studi per creare un sistema efficiente”.

Le ricerche citate includono l’idroelettrico a pompaggio, lo storage ad aria compressa o tramite il sollevamento di pesi su pozzi minerari abbandonati. A partire da queste esperienze, gli scienziati hanno immaginato un nuovo sistema di accumulo fotovoltaico a gravità, basato sulla sospensione di un peso in una camera adiacente all’edificio e lunga tutta la sua altezza. Il design è pensato per funzionare utilizzando il principio della conservazione dell’energia potenziale. Di giorno i pannelli solari sul tetto generarono elettricità, impiegata a sua volta per sollevare il peso. Al momento del bisogno, quest’ultimo viene rilasciato. Lo scorrimento verso il basso aziona una puleggia dinamo restituendo l’elettricità. Il metodo adottato in questa ricerca richiede anche una batteria relativamente piccola per il solo livellamento della potenza erogata.

 

“Il sistema di stoccaggio a gravità alternativo è molto semplice e tutti i suoi componenti sono abbastanza raggiungibili in termini di disponibilità sul mercato. La differenza fondamentale tra questo sistema […] e altre tecniche di accumulo a gravità attualmente in letteratura è che questo concetto può essere applicato sia su scala domestica per uso residenziale che su scala commerciale a seconda della domanda elettrica dell’area”.

I primi test hanno registrato efficienze fino al 62%, ma il team è convinto di poter migliorare il risultato modificando alcuni parametri di progettazione. Tuttavia le simulazioni condotte hanno mostrato che, a causa degli elevati requisiti elettrici, il sistema deve fare affidamento su moduli solari ad alta potenza (+500 W) nelle regioni con bassi livelli di radiazione solare.

 

Fonte: rinnovabili.it

 




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