Novità  e normative sui mandati diretti di energia e gas

Superbonus 110%: lavori per 5,7 miliardi. I condomìni pesano per metà importi

 

Superbonus 110%: lavori per 5,7 miliardi. I condomìni pesano per metà importi

Anche se solo il 13% degli interventi riguarda i condomìni, l’importo messo in detrazione per questa tipologia di immobili raggiunge il 46%

Pochi ma buoni: i dati Enea al 31 agosto 2021 parlano di un numero molto limitato di interventi in condominio (il 13% di quelli asseverati) ma l’importo complessivo degli investimenti rappresenta il 46% del totale.

Questo dà un’idea di quale sarebbe il potenziale del superbonus se tutti gli edifici condominiali medio-grandi costruiti prima del 1980, quindi in cattive condizioni energetiche, per non parlare di quelle sismiche, dovessero intraprendere questa strada.

Gli importi, facendo una stima molto poco generosa, duplicherebbero e, trattandosi di una media di 547mila euro a intervento, almeno una trentina di miliardi finirebbero nel superbonus, anche considerando le difficoltà dell’iter di approvazione dei lavori in sede di assemblea condominiale e il termine strettissimo del 31 dicembre 2022.

In generale, rispetto ai dati di fine luglio, l’incremento è notevole: l’ammontare ammesso in detrazione è passato da 4,8 a quasi 5,7 miliardi, un balzo in avanti del 18% in un solo mese (oltretutto in agosto, mese tradizionalmente destinato ai rallentamenti in economia), certo non paragonabile al balzo di luglio (+38% dell’ammontare ammesso in detrazione).

La corsa, comunque, è partita. Per le persone fisiche proprietarie di palazzine da due a quattro unità immobiliari c’è tempo sino al 31 dicembre 2022 ma solo se avranno realizzato almeno il 60% dei lavori entro il 30 giugno 2022. Incrementi notevoli, comunque, vanno segnalati anche per gli interventi su «edifici unifamiliari» (villette) e per le unità «funzionalmente indipendenti».

 

Fonte: ilsole24ore.com




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