Novità  e normative sui mandati diretti di energia e gas

Superbonus 110%: novità in arrivo. Tutti i lavori ammessi

 

Superbonus 110%: novità in arrivo. Tutti i lavori ammessi

Il superbonus 110% è uno degli aiuti messi a disposizione dal Governo per compiere ristrutturazioni e lavori agli edifici e abitazioni in generale. La grande agevolazione? La possibilità di effettuare lavori a costo zero. Dal 2020 sono tante le modifiche riportare e sono in arrivo altre novità riguardo al bonus

Il 2020 è stato l'anno dei cambiamenti sotto ogni punto di vista. Il mondo intero è venuto a scontrarsi con un virus che ha stravolto completamente la vita delle persone e ad oggi ognuno è alla ricerca della propria strada per tornare ad una semi normalità. 

L'anno passato ha però portato anche tante novità in ambito economico e sociale, sono stati messi a disposizione dei cittadini alcuni bonus, tra questi quello sulle ristrutturazioni e in particolare il superbonus 110%. 

Ma cosa si intende? In questo articolo vogliamo parlarvi degli aspetti e delle novità di tale aiuto, di quali lavori sono ammessi e come avviene la richiesta. 

Superbonus 110%: che cos'è?

Il Superbonus 110% è un sostegno che si trova nel D.L. “Rilancio” 19 maggio 2020, n. 34, che ha lo scopo di tutelare e rendere più efficienti le abitazioni degli italiani. Secondo alcune disposizioni, i cittadini potranno fare modifiche agli edifici a costo zero. 

Esso può essere di due tipi:

  • Super Ecobonus che riguarda i lavori di efficientamento energetico;
  • Super Sismabonus inerente ai lavori antisismici.

 

Per entrambi i casi il beneficiario avrà la possibilità di usufruire di un rimborso del 110% che dovrà essere applicato alle spese effettuate a partire dal 1° luglio 2020 fino al 30 giugno 2022. 

Gli Istituti Autonomi Case Popolari potranno godere di un tempo agevolato, il limete per questa categoria arriverà fino al 31 dicembre 2022, che potrà essere posticipato fino al 30 giugno 2023, solo se si esegue almeno il 60% dei lavori entro il 31 dicembre 2022.

Invece, i condomini potranno usufruirne fino il 31 dicembre 2022 qualora sia stato effettuato almeno il 60% dei lavori entro il 30 giugno 2022.

Superbonus 110%: l'Ecobonus

Affinché i cittadini possano usufruire dell'Ecobonus sarà necessario effettuare prima un intervento trainante, vale a dire uno di quelli inerenti all’isolamento termico dell’involucro dell’edificio, sia esso plurifamiliare sia unifamiliare. 

Consiste nel sostituire impianti termici con quelli centralizzati, nel caso di plurifamiliari essi dovranno funzionare indipendentemente e avere uno o  più accessi autonomi dall’esterno.

Dopo uno di questi lavori, l'utente potrà proseguire con gli interventi trainati, vale a dire la sostituzione di finestre, pannelli solari,montaggio di impianti elettrici, dei sistemi di ammasso, delle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, degli impianti di elettricità per l'abitazione. Rientra in tale categoria anche l'eliminazione di blocchi architettonici per le persone con handicap in situazioni gravi o per quelle over 65.

 

Ad usufruire dell'Ecobonus saranno tutte quelle persone fisiche che potranno metterlo in atto su un massimo di due immobili, fanno eccezione i lavori riguardanti parti comuni che invece sono sempre possibili.

Superbonus 110%: il Sismabonus

Coloro che vorranno beneficiare del Sismabonus, non dovranno fare altro che effettuare un lavoro di assestamento antisismico.

Il superbonus110% sarà utilizzabile anche per installare impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo. Inoltre a differenza dell'Ecobonus, il Sismabonus non ha limiti sulle unità abitative, dunque i beneficiari potranno usufruirne per varie abitazioni.

Superbonus 110%: i requisiti e come si ottiene

Possono usufruire del Superbonus 110% alcune categorie: 

  • condomini,
  • persone fisiche,
  • istituti di case popolari, 
  • enti denominati House Providing,
  • Cooperative di abitazione a proprietà indivisa.
  • Associazioni di volontariato, di promozione sociale e sportive dilettantistiche.

Dunque secondo quanto si legge su Italiantimes, la detrazione spetta a 

al proprietario, al nudo proprietario, al titolare di un diritto reale di godimento, locatario, socio di cooperative divise e indivise, imprenditore individuale ma solo per l'immobile non strumentale o merce, soggetto che produce redditi in forma associata che segua le stesse condizioni dell'imprenditore individuale

Quindi i beneficiati interessati al bonus sono:

  • familiare convivente: coniuge, parenti di secondo e terzo grado.
  • divorziati
  • convivente more uxorio. 

Per fare richiesta del superbonus 110%, l'utente sarà obbligato a consegnare una serie di documenti, in caso venissero chiesti dall'Agenzia delle Entrate per un controllo.

 

Tali fogli sono: 

  • la domanda di iscrizione al catasto dell'immobile,
  • le bollette di pagamento dell'Imu,
  • documenti che attestino il consenso dei lavori, tutte i permessi, le concessioni e la ricevuta di invio della Comunicazione Enea. 

Per pagare le spese dei lavori, gli utenti dovranno effettuare un bonifico bancario o postale e una volta completo si dovrà calcolare l'importo da inserire nella dichiarazione dei redditi successiva all'anno dei lavori, per richiedere il rimborso. 

Ci sono inoltre altri modi per richiedere la detrazione. Si parla di cessione di un credito d’imposta o lo sconto in fattura all’azienda che effettua i lavori.

 Per quanto riguardo la cessione di un credito d'imposta

essa sembra conveniente qualora l'utente che ne trae beneficio non abbia un reddito sufficientemente utile per il recupero dell'intera somma della spesa effettuata, in corso della dichiarazione dei redditi. Oppure se il diretto interessato utilizzi aiuti senza usufruire i propri beni, in terzo luogo se si ha voglia di recuperare la quota in una sola imposta.

Nel corso della richiesta, l'Agenzia delle entrate ha il dovere di effettuare controlli più dettagliati e qualora si trovassero delle mancanze, riguardanti i documenti richiesti, l'ente dovrà recuperare la quota corrispondente al rimborso e che non riguarda più al soggetto in questione.

 

L'importo aumenterà a causa degli interessi di cui all'articolo 20 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, e delle sanzioni di cui all'articolo 13 del decreto legislativo 18 dicembre 997, n. 471.

Superbonus 110%: novità in arrivo

Le novità non mancano mai e ciò vale anche per il superbonus 110%, a quanto pare si pensa a cambiamenti importanti riguardanti l'aiuto da parte del Governo. 

E' in arrivo un nuovo documento che andrà a sostituire la certificazione dello stato legittimo dell'immobile. Quindi l'obiettivo è quello di rendere la detrazione più accessibile a tutti, senza subire difficoltà burocratiche. 

In secondo luogo bisognerà fare attenzioni ai lavori trainanti e trainati. Per quanto riguarda i lavori trainanti riguardanti l'abbattimento delle barriere architettoniche, essi potranno essere effettuati in modo indipendente se sono presenti gli inquilini disabili. Una condizione da rispettare è che almeno un locatario abbia 65 anni.

Poi verrà esteso il beneficio ad altre categorie catastali. Leggendo gli ultimi aggiornamenti, nella lista sono stati inseriti anche immobili B/1, B/2 e D/4, vale a dire alle case di cura, convitti, seminari e conventi. Si parla anche di ospedali, educandati ed orfanotrofi. Per queste nuove categorie sarà necessario, come per le altre, seguire delle condizioni. 

Gli edifici come ospedali e orfanotrofi potranno subire dei lavori solo se il proprietario dell'immobile lavori in modo assistenziale e sanitario. Poi è necessario che i soggetti del consiglio di amministrazione svolgano l'attività come volontariato, senza percepire alcuna entrata da parte della società.

Gli utenti che rientrano in questa categoria, al momento della richiesta dovranno pubblicare il contratto che attesti la proprietà dell’immobile, il comodato d’uso gratuito o il semplice usufrutto.

Inoltre, ancora non ci sono conferme al riguardo, avverrà una proroga del bonus. Ma per avere notizie più attendibili bisognerà aspettare il prossimo decreto a cui sta lavorando il Governo Draghi.

Superbonus 110%: cosa non funziona sulla detrazione

Nonostante stanno per essere portate a termine variazioni riguardo al superbonus 110%, spuntano alcune critiche e giudizi negativi sull'aiuto.

Tra questi c'è una tesi di Nomisma, Società di consulenza strategica e aziendale. A parlare è Marco Marcatili, Responsabile Sviluppo Nomisma che secondo quanto si legge sul sito www.idealista.it 

individua un “effetto rassegnazione” generato da diversi ostacoli. Il dubbio sulle decisioni normative, informazioni carenti messe a disposizione dei soggetti interessati, le aziende riscontrano difficoltà poiché i prezzi sono in continuo aumento e si rischiano abusi che anche di minima entità possono limitare o impedire l'inizio dei lavori.

Sempre secondo Nomisma, tale bonus sarebbe un ulteriore mezzo per separare il Paese. Fino adesso, i lavori realizzati riguardano territori come Lombardia, Veneto, Lazio ed Emilia-Romagna. Queste regioni sembrano avere amministrazioni pronte ed efficienti rispetto a Regioni come Abruzzo, Basilicata, Molise ed Umbria.

Marco Marcatili afferma che 

Bisognerebbe spingere il mondo dell’offerta a dedicarsi non solo ai condomìni in centro storico o in semicentro, ma anche alle realtà di periferia dove esistono condizioni occupazionali e di reddito diverse, ad esempio. 

Dunque, secondo la società è necessario attuare alcune soluzioni come:

  • Far riferimento ad un'operazione che sblocchi i contratti, visto che si attende la conferma di prorogare il bonus al 2023. Inoltre la cessione del credito d'imposta dovrebbe essere sicura.
  • Limitare le deformazioni di mercato, si potrebbe presentare una specie di analisi di prezzi, così da semplificare il rischio di eccedere con materie prime, spesso assenti. La soluzione riporta all'uso di aliquote che si differenziano a seconda dei condomìni coinvolti e anche a contesti più disagiati che potrebbero accedere all'aiuto.
  • Riqualificare obbligatoriamente la casa pubblica oltre i limiti temporali, attraverso forme di partenariato pubblico-privato.
  • Eseguire una programmazione del bonus, iniziando già da oggi affinché vengano progettate le misure per gli anni a seguire.

Tutte queste possibili soluzioni potrebbero incrementare la richiesta del Superbonus 110% che rischia di essere lasciato nel dimenticatoio, visto che dall'uscita del decreto fino ad oggi si è verificato un calo delle richieste. Dai dati Enea del 17 maggio 2021, si legge che 14.450 cantieri sono attualmente attivi per un ammontare di lavori pari a 1,66 miliardi. In questo ultimo anno anche le domande sono diminuite, si è passati da 10,5 milioni di maggio 2020 si è arrivati ai 9 milioni di giugno 2021. 

 

Fonte: trend-online.com




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