La corsa delle quotazioni energetiche continua ad impattare sui prezzi. Prima alla produzione e poi al consumo, spingendo l’inflazione. Oggi l’Istat ha comunicato che lo scorso novembre i prezzi alla produzione dell’industria sono saliti dell’1,2% rispetto a ottobre e del 22,1% su base annua. L’Istat ricorda che “la crescita prosegue ininterrotta da dicembre 2020 con un’ulteriore accelerazione su base annua (+22,1%, da +20,4% di ottobre). Al netto del comparto energetico, i prezzi crescono dell’1% in termini congiunturali e del 9,4% in termini tendenziali.
“Serve una riflessione e maggior impegno per trovare nuove soluzioni per sterilizzare i continui aumenti delle bollette energetiche. Avevo lanciato l’allarme cinque mesi fa per le conseguenze negative su imprese e famiglie. Bene impegno del governo per fare di più rispetto agli sforzi importanti già compiuti. Un tavolo di lavoro proposto dalla Lega con tutti i soggetti interessati può essere il giusto stimolo per aiutare concretamente famiglie e imprese”, ha detto in serata il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti in una nota.
Fonte: www.ilfattoquotidiano.it