Novità  e normative sui mandati diretti di energia e gas

“I costi dell’energia sono insostenibili: le aziende biellesi sono a rischio sopravvivenza”

 

“I costi dell’energia sono insostenibili: le aziende biellesi sono a rischio sopravvivenza”

Dura presa di posizione dell’Unione Industriale Biellese sul caro bollette

«Ribadiamo con forza la necessità di intervenire subito e in modo strutturale sull’emergenza dei prezzi dell’energia: questa situazione è insostenibile per le nostre imprese». È netta e urgente la presa di posizione del vice presidente dell’Unione Industriale Biellese, Paolo Barberis Canonico, dopo il tavolo convocato dal Mise sui rincari energetici, in cui Confindustria ha presentato alcune proposte congiunturali concrete, da attuare subito e da condividere necessariamente a livello interministeriale a Palazzo Chigi.

 

Fra le tante proposte da considerare con la massima urgenza figurano la cessione della produzione nazionale di gas ai settori industriali per 10 anni con anticipazione dei benefici finanziari per l’anno 2022; l’estensione dell’abbattimento degli oneri parafiscali per gli impegni di potenza superiori ai 16,5 KW nel settore elettrico e la rimodulazione delle aliquote di agevolazione per le componenti parafiscali della bolletta elettrica nei limiti previsti dalla normativa europea. «Le imprese manifatturiere stanno affrontando un aumento dei costi energetici esorbitante - aggiunge il vice presidente dell’Uib - che mette a serio rischio non solo la ripresa economica dopo la crisi generata dalla pandemia, ma anche la sopravvivenza stessa di molte attività: le lavorazioni industriali richiedono importanti consumi energetici che, ad oggi, comportano costi altissimi. Il fatto stesso di tenere in funzione gli impianti comporta costi elevati, che erodono una marginalità già ridotta. L’aspetto più preoccupante è che non abbiamo una prospettiva di uscita da questa dinamica di aumento dei prezzi, l’andamento del mercato energetico è una variabile incontrollabile. Per queste ragioni, le misure a spot non sono risolutive: servono interventi mirati, urgenti e strutturali».

 

Secondo i dati elaborati da Confindustria, gli attuali scenari energetici comportano per la manifattura italiana un incremento di costi per la fornitura di energia che passano dagli 8 miliardi circa nel 2019 ad oltre 20 miliardi nel 2021 e oltre 37 miliardi nel 2022. Si tratta di un incremento del costo complessivo del 350% nel 2021 e del 650% rispetto ai costi del 2020. Il territorio biellese non fa differenza: l’andamento anomalo dei mercati nell’anno 2021 fa sì che siano la maggioranza le imprese oggi esposte al caro energia. È a rischio la tenuta di intere filiere produttive, terzisti compresi. «Come Uib - conclude Barberis Canonico - continuiamo a supportare le imprese in questa fase complessa per affrontare l’emergenza».

 
Fonte: www.lastampa.it
 



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